15 maggio 2011

Andar via coi forti...

Mercoledì scorso, dopo una serie di incontri a Milano, riesco a sganciarmi prima del previsto, tra me e me dico: "se riesco a tornare presto, faccio un bel giro in bici. Evvai!!!"
Manco a farlo apposta, per strada arriva un sms: giretto in bici più tardi?
Al cellulare in breve organizziamo con Davide e Lucio una giretto a Fusina, una volata in bici da corsa. Partenza da CR alle 17,30 rientro a PD in un paio d'orette.

Finalmente si va, all'inizio con un ritmo tranquillo si corre e si parla, e poi tutti insieme troviamo la soddisfazione di fare qualche allungo.
L'arrivo a Fusina è una volata: Davide che merita la maglia rosa, Lucio a ruota con un buon piazzamento, ed io pagando un anticipo di volata, terzo; in pratica no ghevo pì gambe...
Per il rientro a Malcontenta troviamo una paio di ciclisti che portano l'andatura alla media di oltre 40km/h, ci mettiamo a ruota e si va via senza fatica, che beo!
A Malcontenta l'imprevisto: per accorciare un pochino la strada, si decide di fare un breve passaggio pedonale che attraversa un canaletto evitandoci un paio di curve, tento di salire sul marciapiede sfruttando una rampetta, ma le gomme forse troppo gonfie (circa 8 atm.), non mi hanno assecondato, hanno seguito la strada appoggiandosi di lato, al piccolo dislivello che la rampa aveva rispetto alla strada, ed io sono banalmente caduto.
Come tutte le cadute banali "che si rispettano" qualcosa doveva pur succedere, praticamente ghe gò assà el deato: frattura scomposta della seconda falange del primo dito della mano sinistra, questa la diagnosi. La prognosi: ventisinque giorni col jesso! In pratica basta bici pà un mese.
Il gesso mi dà fastidio, non lo sopporto, mi vincola, non posso fare quello che vorrei. Ho già pensato a come ridurlo da mè...
Abituato ad una vita piena di attività, mi trovo da qualche giorno fermo; mi vien rabbia a pensare che basta veramente poco per fermarmi, tra l'altro, la prossima settimana ho un impegno molto, molto importante all'estero.
I miei impegni, tutte le cose programmate, probabilmente rallentate se non ferme per una caduta banale! Che senso ha?
Entrando a messa stamattina il don mi ha chiesto di leggere la seconda lettura dato che mancava un lettore, guardate che cosa recita:
"Se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo siete chiamati..."
Che strana la vita!
Ciao a tutti.
Gigi Rockrider

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