15 aprile 2011

La "fuitina"



Le "Pine" l'avevano annunciato...

..ma nessuno voleva crederci.


Così, un mercoledì pomeriggio, di sole e di vento, se ne sono andate, da sole, contro le ragioni delle rispettive "famigghie" e si sono ripresentate a fatto compiuto.



All'Oratorio di San Nicolò di Favariego di Borgoricco, in questa chiesetta millenaria hanno consacrato la loro unione.


Stefano, testimone dell'avvenimento.


Le famiglie, di fronte al "fatto compiuto", hanno riaccolto le due fuggitive ed il frutto della loro unione...



..che il buon Max di Montà ha adottato...



Tutto è bene quel che finisce bene.


NDEMO DAI!

3 commenti:

  1. Appacarita',ma vialtri no si miga del tuto a posto! In Sicilia si direbbe che " fecero la fuiitina " con matrimonio riparatore.
    Se sara' masculo lo chiamerete PINO e se sara' femmina GRAZIELLA.
    Baciamo le mani picciotti.

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  2. Molti ex campioni del ciclismo hanno tentato di rimanere nel giro fondando aziende che producono bicilette con alterne vicende.
    Pinarello è sicuramente uno tra quelli che in questa "avventura" ha avuto più fortuna e le sue bici da corsa sono ancora tra le migliori nel mercato dopo 60 anni.
    Pensare che Giovanni Pinarello è stato per diverse edizioni maglia nera (ultimo entro i tempi massimi)al giro d'Italia negli anni 40. C'è speranaza per tutti :)
    Nessuna esperienza è sprecata se impari qualcosa, nemmeno quella in cui esci sconfitto.
    Talvolta i cambiamenti si verificano poco a poco. Occorre guardare indietro e ripensare a com’erano le cose prima di apprezzare i progressi compiuti. Abbiamo fatto molta strada.

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  3. ..e rodee da adottare??
    Ci penserò! :-)

    Son stato contento di aver ripreso la bici, da corsa, lunedì di Pasqua. Una 90 di km. Prima a salutare gli ex tosi di Campoverardo e poi su fino a Passo Fiorine, dove ho causalmente incrociato Stefano e Ornella che andavano per agriturismi, in mbk.
    Pian piano sto prendendo gamba e fiato per il giro di Giugno: la prima parte del pellegrinaggio in Israele. Per qust'anno dovremmo, appunto, completare la prima tappa: Padova Brindisi (o Bari).
    Invito i soliti cazzoni che accampano scuse lavorative (se volete sarò -su invito- meno anonimo)a non nicchiare sulla proposta.
    Ndemo, dai!

    Max

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