17 aprile 2011

In fondo la vita è solo una scusa


Oggi, insieme a quattro amici, ho fatto la mia prima uscita stagionale sull’Altopiano.

Siamo partiti dalla birreria di Sumano e siamo arrivati, attraverso sterrato, a Bocchetta Paù, da qui verso Monte Corno, per prendere a metà strada una discesa, “simpatica”, che ci ha riportato giù a Caltrano. Quaranta km in totale dove, diversamente dai colli, provi lunghe salite e lunghe discese, altri terreni e altri paesaggi, sembrava quasi “di essere in montagna”. Anche le temperature molto diverse, giù +18°, su +6°.


Rispetto alle nostre zone sembra essere indietro di almeno un mese, da noi è tutto un pieno fiorire e il colore predominante è il verde con tutte le sue sfumature, nell’altopiano prevale ancora il tipico colore da sottobosco invernale, anche se, nelle zone più esposte al sole, macchie di verde cominciano a regalare promesse di primavera. Sembra il tempo che, nella crescita di un ragazzo che si sta trasformando in giovane uomo, chiamiamo nel nostro bel dialetto “scarabottolo” (metamorfosi da girino in rana), è “ la vita che arriva impetuosa ed è un miracolo che ogni giorno si rinnova”.

“Voria ma no posso” ga confermà ea xo regoea infati xo cascà. Graxie a Gigi chel me ga tirà su dai rovi…tranqui no me xo fato gnente.

Tra le tante cose “serie” che un gruppo di cinque uomini può affrontare :) una è stata anche quella che ci ha portato a chiederci, ancora una volta, il perché, dopo una settimana di lavoro, uno sceglie ancora la fatica per “distrarsi”. Io credo che, insieme ad una attività e ad una compagnia che mi piace, ci sia anche altro.

Una piacevole sensazione di bene-essere, stare bene con me stesso e con gli altri, in fondo il giro è solo una scusa. Provare emozioni forti ma buone, quelle con cui fai piacevolmente “un patto, le lasci vivere e loro non ti fanno fuori”.

“Quando si va verso un obbiettivo è molto importante prestare attenzione al cammino. E’ il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo.”

Infine questa notte ho sognato di correre a piedi. Una corsa leggera, di quelle in cui ti pare di non sentire la fatica e respiri a pieni polmoni l’aria fresca del mattino. Sarà che sono fermo da più di due mesi? Che oggi si corre la maratona di S. Antonio? Tant’è!!! Ci vediamo…per strada.



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