10 agosto 2013

STORIE DI CAVALIERI E VALLI INESPLORATE

Il giorno primo della diciassettesima luna, Andreus di Pusteria e Adalberto di Brunico, misero tende nei pressi di un villaggio chiamato Toblacher see.Con i loro destrieri, Spark e Treck intendevano esplorare le terre circostanti. Nell'ora meridiana partirono per una valle ai confini della terra di Alemagna. Arrivarono presso una casupola dove incontrarono tre fanciulle . La piccola Heidi, intenta a pulire funghi, Gertrude che preparava un condimento, il butter, con il latte appena munto e Sigfrida la padrona, che mise al lavoro anche i nostri cavalieri.
Il giorno secondo cavalcarono verso un territorio ,molto in altura ,chiamato Prato Piazza. Per strada furono scortati da un cavaliere, certo Stefano da Franciacorta ( che salutiamo) e in sua compagnia, passando prima per Braies, arrivarono al castello di Valandro. Poi per ripida e lunga discesa giunsero in serata nei pressi della Pozza di Landro dove ebbero ristoro nelle fresche acque.
Il giorno terzo, sempre della diciassettesima luna, si inoltrarono nella incantata Fiscalinerthaller, famosa gia' dai tempi per amene visioni. La percorsero tutta ,oltre il limitar del bosco e su fino a dove il prato lascia posto alle rocce ed il torrente diventa impetuoso. Qui giunti, dopo abbondanti libagioni, si abbandonarono nelle braccia di Morfeo, sopra una torre di vedetta. Nella via del ritorno, nei pressi del villaggio si trovarono in mezzo ad una fiera che proponeva dolci locali, krapfen ed altre amenita' , e con spirito di abnegazione finirono la giornata tronfi ed ebbri.

Andreus di Pusteria e Adalberto di Brunico

LE FOTO


1 commento:

  1. Le donne, il camper, la Trek, gli "odori",
    le cortesie, l’audaci imprese Andreus cantò,
    che furo al tempo che passaro i due Mori
    di Landro il lago, e in Pusteria nocquer tanto,
    seguendo l’ire e i (non più!)giovenil furori
    d’Adalberto, che si diè tanto...
    per conquistar il Prato di Piazzes
    tendando la sorte per l'ameno loco di Braies

    Piacciavi, generosa Ndemondante prole,
    ornamento e splendor del secol nostro,
    aggradir questo che vuole
    e darvi sol può l’umil servo vostro.
    Quel ch’io vi debbo, posso di parole
    pagare in parte e d’opera di Garmin;
    d'Andreus di Pusteria dei Fiorellin
    e del suo fido compare Adalberto di Brunico,
    detto Il Polemicus, vi dono il cammino erratico

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