2 novembre 2011

The tarmac side of the hills.

Ci sono alcuni giorni in cui non so bene cosa fare: resto a letto un po' di più? Faccio qualche lavoro domestico di quelli che nessuno ha mai voglia di fare? Prendo il cane e vado a fare una passeggiata? All'improvviso si sveglia l'ascaro che si annida in me: “dai, la giornata è bella, prendi la bici e vai a farti un giro da solo!”. Non resisto, verifico che gli impegni familiari me lo consentano, quindi vado.

Il primo dubbio riguarda il mezzo da utilizzare, MTB o bici da strada? Visto il titolo del post è evidente che la scelta è ricaduta sulla bici da strada.

Il secondo dubbio riguarda il percorso, dove vado? Mi è ormai chiaro che in queste occasioni è più importante l'andare che il dove andare, comunque visto che si tratta di un giro ascaro faccio in modo che lo sia completamente: giro sui colli con obiettivo minimo salita al Monte della Madonna, ben venga tutto quello che verrà in più, che alla fine sarà pure parecchio in più, ma nulla rispetto ai vari Grappa, Stelvio o Manghen, quelli mi sto preparando per affrontarli l'anno prossimo.

La cosa che mi stupisce ogni volta che esco da solo è come la fatica, che pure si fa sentire, non riesca a togliermi minimamente il piacere di andare, di guardarmi attorno, di pensare a cose che non c'entrano nulla con il gesto atletico che sto facendo in quel momento. La fatica come mezzo per restare soli e sereni con se stessi? Può essere, nel dubbio continuerò a faticare ogni volta che ne avrò voglia.

Il titolo del post si rifà volutamente a quello proposto da Fiore per il giro di sabato scorso, a cui purtroppo non ho potuto partecipare. Interpretatelo come volete, io l'ho utilizzato con l'intento di far capire agli amici che, pur rimanendo fedele alla mia MTB, esiste anche un altro lato dell'andare in bici, diverso ma comunque ricco di soddisfazioni.

Buona strada a tutti.

Traccia GPS.

1 commento:

  1. Andrea complimenti per il tuo giro,io la sensazione che tu hai provato nel fare il giro da solo in bici da corsa la ho provata in tutte le mie uscite da solo di quest'anno e queste uscite mi hanno aiutato a prepararmi per lo Stelvio e il Manghen che spero faremo insieme l'anno prossimo
    Bepi

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