5 settembre 2011

Stelvio, un sogno diventato realtà


Ragassi
Se qualcuno all'inizio dell'anno mi avesse detto"tu quest'anno scalerai il Grappa e poi lo Stelvio "gli avrei dato del matto.
Quando Dario mi ha chiesto -andiamo a fare lo Stelvio bike?- ci ho pensato un pò,avevo la paura di non farcela poi gli ho detto ok e ho pensato, mal che vada se non c'è la faccio torno indietro.
Quando sian partiti da Malles il dubbio di non riuscire a farcela continuava a passarmi per la testa,quando però siamo arrivati a Prato allo Stelvio e ho visto tutta quella gente che cominciava a salire la paura cominciava a calare e l'entusiasmo a salire.
Come ha già descritto Dario abbiamo visto salire gente con tutti i tipi di biciclette,però ciò che mi ha più colpito è stata la quantità di donne che saliva(capiò Fiore).
Gli ultimi chilometri gli ho fatti con Pierluigi e mentre ci si scambiava qualche parola mi ha ricordato quando circa tre anni fa con lui e Dario siam saliti a Teolo ed avevo fatto a fatica la salita e mi diceva -guarda adesso cosa stiamo facendo -ed io pensavo,son dovuto arrivare a 60 anni per provare questa emozione,poi quando siamo arrivati in cima ci siamo dati la mano e ci siamo fatti i complimenti sotto al cartello con scritto"Passo Stelvio Cima Coppi m.2760"mi e venuto un pò di magone(ragassi dovì capire che sò vecio) ed il sogno è diventato realtà.
Ringrazio tutti i compagni di quest'avventura e spero che l'anno prossimo la possiamo rifare, magari invece che in cinque con tutto il gruppo Nedmo Dai
Bepi


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