Settembre e' un mese che puo' regalare ancora splendide giornate in montagna. Ed il massiccio del Grappa e' una di quelle montagne che sanno regalare grandi emozioni. Mi riferisco al documentario,stile national geographic, vissuto dal vivo. Una aquila, o forse semplicemente una grossa poiana, scortata da due corvi che continuamente disturbavano il suo volo,per portarla lontano dal nido dove probabilmente c'erano i piccoli. Sembravano due F104 che scortavano un grosso C130. Poi solo paesaggi selvaggi,panorami mozzafiato e nessuna bicicletta incontrata nei primi 35 chilometri percorsi in sterrato. Solo verso la cima, quindi asfalto, si sono visti i ciclisti.
Giro faticoso, ma tra soste fotografiche, spuntini, varda ea cartina, siamo arrivati in cima. Bravo Bajo che ha organizzato e bravo Davide, una sicurezza in qualsiasi parte si vada. Degna chiusura al ristorante Campo Solagna con un ottimo ( per alcuni il bis) di pasticcio di verdure.
Da rifare.
Ste ben.
Fiore
foto del giro
Bravo Fiore, belle foto
RispondiEliminaPer dirla alla Gnoato, oltre alla quota e agli spazi aperti, ai celi sconfinati e alla sana fatica, quando ci si innalza tra le montagne anche l'animo subisce la stessa spinta e l'uomo si sente sollevato e prova sensazioni di stordimento da mancanza d'ossigeno o da vicinanza a Qualcosa di Superiore
Bella gita e bella compagnia
Bajo
PS
Aspetto la traccia