4 aprile 2012

Prendere e lasciare



Giro breve ma intenso :)
Mi accorgo, vorrei farlo sempre più, che ogni corsa in bici, ma anche a piedi, riserva sempre nuove cose, nuove emozioni, se riesco a “guardare” e non solo vedere ciò e chi mi sta attorno; è come se aggiungessi un mattone alla costruzione che non finirò mai che è la mia vita.
Nelle mie corse molte volte mi limito a vedere fisicamente con gli occhi ciò che è esterno a me e tale rimane, altre, poche, osservo attentamente, noto e sperimento, infine, quasi mai comprendo, riconosco, faccio esperienza di qualcosa.
Ogni lingua, anche il nostro bel dialetto, ha diversi modi per indicare diverse esperienze e nella traduzione si perde sempre qualcosa del pensiero originale che si vuole comunicare.
Anche in greco è così.
Anche domenica prossima ci sono due amici che corrono, quello che arriva per primo non entra ma vede (blepo = vedere fisicamente) le bende per terra. Subito dopo arriva anche il secondo, e vede (theoreo = osserva attentamente) le bende. Infine colui che è amato entra e vede (orao = comprende, riconosce) e quindi crede.
Nelle esperienze, nelle cose e nelle relazioni che la vita mi chiama ad abitare sento che sto bene solo se amo e se mi lascio amare, il resto è “compitino”.
Tra un “venite e vedete” iniziale e il “vide e credette” finale c’è di mezzo una storia fatta di amici che corrono e che, in fondo, amano e si lasciano amare perché è proprio vero quello che diceva quell’altro: “Chi ama corre”.
Auguro a tutti voi, ma a me per primo, di avere passione e gioia in tutte le cose che faccio, piccole e grandi, credo sia l’unico modo per viverle e non subirle e, in qualche modo, anche un po’ per divertirsi (di-vertere = prendere un’altra direzione).


Buone corse. Buona Pasqua. LE FOTO

1 commento:

  1. PREGASI!!!! .....e non dico altro, perchè è meglio ASTENERSI piuttosto che diventare troppo CIARLONI

    PERDITEMPO!

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