Ri-leggo con un pò di nostalgia
il post che Ornella ha scritto sulle esperienze in bici di questa "pazza
pazza estate"...Avessi scritto subito al nostro ritorno avrei forse
sottolineato con enfasi le 53 punture d'insetti che Dario ha contato sulla
mia schiena tralasciando quelle su gambe e braccia dopo il giro sulle barene di
Lio Piccolo, la mia paura di non "gestire" i borsoni sulla bici (la
mia prima volta!!!), il ritornello continuo di Dario che ritmava il mio andare
sulla strada "stai a destra" ma passati quasi due mesi quello che
resta davvero sono i colori splendidi della laguna, il cielo che ogni momento
cambiava colore come il paesaggio, la possibilità di vedere "a velocità di
crociera" l'andare del Sile, silenzioso e magico e di gustare anche un pò
la tristezza che ti avvolge quando arrivi al "cimitero dei burci"
dove ti mostrano il loro scheletro abbandonato quando ormai sono diventati
inservibili, la disponibilità del parroco di Treporti che ci ha messo a
disposizione il patronato pur se con mille raccomandazioni, il sorriso del
"rosso fraticello" che ci ha accolto a Treviso confidandoci il suo
sogno di arrivare a Gerusalemme nonostante la sua paura di volare...I volti, i
sorrisi, la natura, tutti doni di Dio che mi riconciliano con la vita in questi
giorni che con fatica cerco di ritrovare il ritmo DEL CUORE ( e non solo
io!!!)...confidando in nuovi cammini auguro a tutti una "buona strada nel
quotidiano andare"
Luisa
Luisa